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José Angel Rosabal Fajardo
(Cuba 1935)
La sua ricerca, focalizzata sulla pittura (ha fatto parte del gruppo Diez Pintores Concretos),
secondo un approccio tipicamente modernista si è espressa anche nel design tessile.
La sua prima mostra personale si è tenuta nel 1959 alla Galería del Prado a l’Havana; il
1959 è anche e soprattutto l’anno del trionfo della Rivoluzione cubana, con l’ascesa al
potere di Fidel Castro, un governo che pur non censurando l’espressione astratta – propria
di Rosabal – vi si oppone, privilegiando come altrove il modello della pittura realista.
Questo approccio, che risulterà evidente nella reazione negativa del governo alla mostra
del 1961 “8 Pintores y Escultores”, tenutasi nel Museo Nacional de Bellas Artes, porta
alcuni artisti a temere limitazioni al proprio lavoro. Alcuni sceglieranno di restare a Cuba,
mentre altri sceglieranno di trasferirsi, come Rosabal, che dal 1968 abita a New York. Tale
separazione, seppure crea circostanze lavorative del tutto diverse, non spezza l’idea di
una approccio cubano all’arte concreta, creando un’identità che è ora oggetto di diverse
ricognizioni, come la mostra “Concrete Cuba”, tenutasi nella sede londinese (2015) e
in quella di Chelsea NY (2016) della David Zwirner Gallery, contemporaneamente al
registrarsi nell’Isola (grazie al cambio di governo e ad un approccio più liberale) di eventi
internazionali, come la Biennale de l’Avana, che nel 2015 ha avuto tra i suoi ospiti Rosabal.
Nota biografica
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